domenica 3 febbraio 2019

ELOGIO






Elogio alla mia ragazza che non mi ama più



In un batter d'ali si esprime tutto.
O lo capisci o ti lasci abbandonare dentro il tempo.
Esiste l'essenziale, il superfluo ed esisti tu.
Tu non sei solamente un corpo che mi vive a fianco, provocandomi piacere e dolore; tu sei l'oltre. Quel qualcosa in più che mi aspettavo fin dall'adolescenza, quel qualcosa in più che ho sempre saputo, esistere. Ed io l'ho trovato, in te. Ne sono ancora certo.
Tu non sei una mancanza, una carenza, un riempimento dell'opera; tu sei la centralità, il soggetto che la luce colpisce.
Eppur... come si conviene nella vita moderna, tutto questo non basta per recare felicità. Eppur... tu non sei moderna, mi dicesti: "Io catalogo libri antichi".
"Ecco" pensai, più antico di me, cosa potrebbe amare.
E ti ho amata, Dio solo non sa, quanto ti ho amata, ma io sì, e ancora sono qui a patire degli eccessi del mio amore. Perchè tu non lo capisci, il mio amore, ed io ne soffro. E tu ne soffri. Ma non ne soffriamo insieme. Sempre lontani, sempre separati.

Io vorrei, in uno slancio da funambolo, rimanere sospeso, con te, sopra la nostra sofferenza, e mostrarti finalmente, quel che c'è.
Ma tu sei disposta a vederlo?
Tu sei in grado di starmi vicino?
Tu sai amare al di la di quello che pensavi di voler amare?

Io sono qui, quando vuoi, fatti vedere.


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