Come
al solito, ma questo per ora lo sanno solo gli amici, le cose
finiranno nel migliore dei modi, almeno per lui.
Qualcunaltro
invece, come al solito, e questo lo sanno tutti, ne soffrirà.
Mentre
un sacco di altra gente rimarrà indifferente, non venendo a
conoscenza dei fatti o anche conoscendoli.
Un
uomo una donna e un carciofo.
La
pattumiera non è molto distante, il metallo è arrugginito,
Francesco guarda proprio in quella direzione, ma il suo sguardo va
oltre quel punto così vicino a lui. Guarda il murales sull'edificio
abbandonato dopo il semaforo, rosso. È
enorme e si amplia su due edifici,
è un uomo che allungando la mano alza un velo.
Francesco
getta a terra il fazzoletto con cui si è soffiato il naso.
Francesco
pensa a cosa potrebbe esserci sotto quel velo, sul muro non c'è
disegnato nulla, ma ne è stato alzato solo un piccolo lembo.
Forse
è un lenzuolo, un tappeto, un abito, una tenda, un fazzoletto per
soffiarsi il naso. Francesco guarda a terra e raccoglie il suo
fazzoletto poi si avvicina al bidone.
Sta
per fare canestro quando, alzando di poco lo sguardo sull'indice
e il pollice della mano
dipinta, pensa
che stiano alzano... La
pagina di un libro.
Ma
non ci sono scritte sulla parte del foglio che lui riesce a vedere.
Ma c'è da dire che i libri hanno molte pagine bianche, forse
l'ha appena iniziato a leggere.
Ma
ora non importa più, Lei è arrivata.
Il
fazzoletto cade dentro il sacco nero.
Lei
gli si avvicina con il volto rilassato e sorridente, almeno così a
Francesco sembra.
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