venerdì 18 aprile 2014

Gabriel García Márquez

gabriel-garcia-marquezCITTÀ DEL MESSICO – Gabriel García Márquez è morto a Città del Messico, aveva 87 anni. Premio Nobel per la Letteratura nel 1982, era nato il 6 marzo del 1927 a Aracataca in Colombia. Gabo, come lo chiamavano gli amici, era considerato il maggior esponente del cosiddetto realismo magico. Il presidente della Colombia Juan Manuel Santos ha commentato: “mille anni di solitudine e tristezza per la morte del più grande dei colombiani di tutti i tempi”.
“Per sempre Gabriel”, titola a tutta pagina il quotidiano di Bogotà El Espectador. Proprio sulle pagine del quotidiano, Márquez aveva mosso i primi passi da giornalista (e che passi, se si pensa al suo “Racconto di un naufrago” frutto di un reportage curato proprio per El Espectador).
LE IDEE E L’IDEOLOGIA. Molte testate brasiliane hanno mostrato immagini dello scrittore a Cuba, al fianco del “suo amico Fidel Castro”. Del resto, la politica ha sempre accompagnato la sua vita e la sua carriera letteraria. Malgrado il suo rapporto con Castro ha sempre negato di essere comunista, anche se il suo amico Plinio Apuleyo Mendoz ha raccontato che una volta gli confessò il suo desiderio che il mondo fosse “socialista, e credo – disse – che prima o poi lo sarà”. “Gabo intende per socialismo un sistema di progresso, libertà e uguaglianza relativa”, ha aggiunto Mendoza.

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