IL
SUPREMO PRINCIPIO
del
buon senso
ASCOLI PICENO.
Troppe volte quel giudice di pace si è dimostrato accondiscendente
verso gli automobilisti multati per le violazioni al codice della
strada. Troppe volte ha applicato sanzioni ridotte rispetto a quelle
previste. E ora, Guglielmo Furfaro, giudice di pace prima in servizio
a San Benedetto del Tronto, ora ad Ascoli Piceno, rischia il posto.
Sono le nove del mattino, il cielo finalmente si sta
schiarendo. È piovuto
tutta la notte. Davanti al grande portone di via Asiago n° 2 c'è
già una piccola folla. Non sono più di quattro persone, ma
ultimamente succede quasi quotidianamente. Da quando il nuovo giudice
di pace si è insediato nel suo ufficio, si è subito sparsa la voce
di come sia elastico nell'interpretare
la legge.
Guglielmo Furfaro è stato spostato nella sede di Ascoli
Piceno dopo essere stato colpevolizzato di non attenersi
scrupolosamente alla legge. Nel comune di San Benedetto del Tronto
aveva iniziato una campagna contro alcuni vigili, giudicati troppo
agguerriti contro gli automobilisti che avevano bevuto anche solo
pochi bicchieri. Per questo motivo ebbe una sanzione disciplinare e
fu ricollocato.
Ma anche ora le cose
non erano cambiate. Il giudice Guglielmo Furfaro interpretava la
legge mettendoci molto del suo buon senso.