MILOS FABBRI
giovedì 2 settembre 2021
domenica 20 giugno 2021
Presentazione
Presentazione del libro, fino a farti fiorire, del 18 giugno, al rione Verde di Faenza.
Un bel pomeriggio, in compagnia di amici e bei libri.
venerdì 19 marzo 2021
Fino a farti fiorire
La sua mente era sgombra. Non c'era confusione, la sua scelta era fatta, come a colazione, quando preferiva il tè al succo di frutta.
Diede da mangiare alle tartarughe, cambiò il mangime al canarino e innaffiò le piante, poi preparò quelle poche cose che pensava gli potessero essere d'aiuto nel viaggio. Che in realtà non era un viaggio. Dove pensasse realmente di andare e cosa fare, erano delle incognite anche per lui. Aveva deciso di fuggire, ma non aveva pensato ad una meta precisa.
Lui non era abituato ai fronzoli. Lui diceva e poi faceva, nulla più, senza tentennamenti, senza briciole di pane lungo il sentiero, senza rimpianti; almeno per un po'. Ogni volta che litigava col fratello, pensando d’aver ragione ma senza ottenerla, minacciava di rompere tutte le costruzioni Lego, di stracciare i suoi disegni, riprendersi i regali, credendo così di vedersi riconoscere d'essere nel giusto. E gli capitava anche coi genitori, dopo la sgridata: se ne andava in un’altra stanza, tenendo il broncio e chiudendosi nel mutismo, in un isolamento che non durava mai molto. Nicolò rimuginava. Rimuginava e capiva. E seppur fosse molto orgoglioso, spesso ammetteva i propri errori e tornava quieto e affettuoso.
Chissà per quanto sarebbe rimasto lontano da casa?
Tratto da: Fino a farti fiorire 2021 Il ponte vecchio editore
giovedì 11 marzo 2021
FINO A FARTI FIORIRE
sabato 5 dicembre 2020
TRATTIENIMI
Perchè stai sempre col pugno chiuso? cosa avrai di così importante da trattenere fra quelle dita. Cosa stringi in quel pugno che quasi ne esce il sangue. Aprilo, fammi vedere. Anch'io ho bisogno di qualcosa da trattenere.
sabato 28 novembre 2020
C'eri riuscita non c'è che dire. Lunghe battaglie e dolorose attraversate, ma alla fine lo stendardo era stato issato.
E poi...
E poi, passarono altri giorni, la terra lontana, il mare ovunque; e il drappo si disfava. Come i ricordi, i sogni, le speranze. Non sei tu a lacerare i miei pensieri e la mia vita, è il tempo, sono i giorni vuoti e lontani da te.
lunedì 23 novembre 2020
Vedo
Vedo il rospo che si gonfia gonfia gonfia
Vedo il grillo che salta e si allontana
Vedo il riflesso sul vetro
Vedo ma non comprendo
Vedo che hai voglia di scherzare, stasera
Vedo il pavimento sporco
Vedo in lontananza
Vedo la lontananza
Vedo una stanza