venerdì 8 febbraio 2019






Ho sorriso senza accorgemene, forse è un nuovo inizio.
Oppure è soltanto il riflesso di ciò che ero.
Mi scosto i capelli dal viso, non per lasciarmi vedere, ma per osservare meglio ciò che mi è di fronte e dopo un attimo, abbandono la visuale.

Non mi piace quasi mai ciò che vedo. Non è vero.
Non mi piacciono le persone, la maggioranza delle persone.
O forse non è vero.
Non apprezzo ciò che dicono, ma forse neanche questo
sottolinea il mio malessere verso i miei simili.

Preferisco la nebbia, il suono stridulo del corvo che mi osserva, il silenzio della neve che cade.
Eppure continuo a cercarti, come il topo nella trappola, come le mie labbra, che non vogliono proprio, staccarsi dalle tue.
Eppure ti vorrei lontano, per correre da te, senza riuscirci.

Ho sorriso senza accorgermene, forse è un nuovo inizio.
Oppure è soltanto la solita felicità che mi cerca, ed io col gesto della mano scosto dal mio viso.

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