mercoledì 24 ottobre 2018




Mi avvicinai al bancone e scrutai sul ripiano, alle spalle della barista, cercando la mia adorata bottiglia tonda.
Le chiesi un caffè e un unicum.
La ragazza, quella coi capelli lunghi e biondi, prese la bottiglia e versò il contenuto nel bicchiere, poi si avvicinò la bottiglia al naso e l'annusò.
Fece una smorfia, schifata.
"Anche la prima volta che ti sei messo un uccello in bocca eri titubante e un po' schifata, ma guarda ora, te ne prendi a chilometri."
Ci fu un lungo momento di silenzio. Le due ragazze si guardavano e sembrava non riuscissero a comporre pensieri.
Infine, senza dire nulla, la ragazza bionda rimise la bottiglia sul ripiano mentre la mora mi preparò il caffè.