venerdì 25 agosto 2017






Viviamo aggrappati a un filo di speranza che è sempre destinato a spezzarsi.
Speriamo che l’uomo che vive al nostro fianco possa cambiare. Speriamo che i nostri figli riescano a cavarsela nel migliore dei modi. Speriamo che i capelli bianchi arrivino il più tardi possibile, di non mettere, con l’andare del tempo, troppi chili.
Tessiamo una ragnatela cercando di catturare i nostri sogni; li vediamo passare poco distanti da noi, ma non riusciamo a catturarli. Viviamo costantemente in un mondo irreale.
Amiamo, odiamo.
Un odio che in realtà non ci appartiene, che il nostro cuore non riconosce. Non volevo far uscire tutta quella cattiveria, non volevo tutto quel male.
Nonna, hanno suonato alla porta.”


da: La bellezza ovunque

venerdì 18 agosto 2017

Un soffio di vento mattutino. Una bottiglia di vino vuota posata sul tavolo. Le mutande gettate a terra, vicino alla porta. Il suo reggiseno. Una candela spenta sul bordo della finestra. La pianta che sta appassendo. Il libro, col segnalibro che già da un po' non cambia pagina, posato sul comodino. Il frigo vuoto. Le tapparelle sempre alzate. Il vento freddo della sera. L'asse da stiro immobile dentro l'armadio. I biscotti rotti. Il latte scaduto. Il tappo di sughero dentro il cavatappi. I ricordi, spesso quelli brutti. Un fazzoletto al bordo del letto. Lo stereo spento. La TV non c'è. Briciole di pane sul terrazzo. Un uomo nudo vicino a una donna nuda. Sono gli ultimi giorni, di una grande sfida, che finalmente abbiamo perso. Ed ora da sconfitti possiamo brindare alla nostra sconfitta.

Antonio devo dirti una cosa.”
Devi proprio?”
Non lo so.”
È importante?”
Penso di sì.”
Non ho più molto tempo.”
Come?”
Non era questo che volevi dirmi?”
...”
Se potessi mettere assieme tutti i battiti del mio cuore persi in questi mesi, avrei ancora molto da vivere.




in anteprima da: La bellezza ovunque.






COME UN CACTUS CHE ABBRACCIA UN PALLONCINO

perchè ne è attratto, ne conosce le conseguenze, ma non può farne a meno.