venerdì 18 novembre 2016

Bidè

Si distese sul letto un poco svogliata, era stanca, ma sapeva di fargli piacere.
Voleva fargli piacere, e sapeva, che in breve tempo le sarebbe venuta voglia anche a lei.
Lui era disteso, l'aspettava.
Gli calò i pantaloncini e avvicinò la labbra al pene appena scappellato. Si bloccò.
Gli diede un bacio furtivo al di sotto della cappella e fece per alzarsi.
"Vieni" gli disse.
Lui la guardò perplesso, aveva voglia, smaniava di sentire il suo calore affondare, di sentire la sua lingua che lo accarezzava.
Lei gli prese la mano, lo guardava con dolcezza. Si alzò accostandosi a lui: "Vieni in bagno un attimo".
Lui capì che non c'era inganno, i movimenti della moglie erano amichevoli, si alzò.
Lei lo invitò a sedersi sul bide, poi si chinò al suo fianco e gli lavò l'uccello.
Con calma, con sensualità. Lui era molto eccitato. In un altro momento, con la mente lucida e non sopraffatta dal piacere, avrebbe potuto commuoversi da quel gesto.
Si rialzarono, tornarono in camera e lei con dolcezza gli prese il pane dentro la bocca, assaporandolo con gusto e non ci mise molto a sentirsi prevedere dal desiderio.

sabato 29 ottobre 2016

ebook

http://www.socialzed.spruz.com/pt/Hotel-Incanto.8-28-2016/blog.htm



Hotel Incanto

Milos Fabbri
Fanta-giallo, racconti Prezzo di vendita dell'ebook: 2,99 euro (ePub, Mobi)
ebook in italiano
Hotel Incanto è composto da tre racconti. Si narra di vicende che portano alla luce la solitudine, la cattiveria, la solidarietà del genere umano. L'autore ci conduce all'interno di alcuni stereotipi per mostrarci un'altra chiave di lettura. In un paesino sperduto si compie da secoli un rituale per scacciare i dubbi. Tutti vivono felici, ma poi arriva la carestia, la morte, la prostituzione... Le favole finiscono con un bacio, con un: “E vissero felici e contenti”. Ma poi cosa potrebbe succedere se Prezzemolino, Biancaneve e Cenerentola si incontrassero in un hotel? Due bambini assistono a un incidente e raccolgono un pacco regalo dalla strada. Davide promette alla donna sdraiata a terra che lo consegnerà lui alla figlia, scomparsa da un anno. Inizia la ricerca.



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mercoledì 26 ottobre 2016

Là fuori

"C'è qualcosa di meraviglioso là fuori, e io mi alzo ogni mattina col proposito di catturarlo."
"Com'è andata oggi?"
"Non male. Sono riuscito a vedere un'alba, ma mi è fuggita. Lungo viale Roma sono rimasto sotto una pioggia di foglie gialle e ne ho prese qualcuna. Guarda."

Infilò la mano in tasca e ne tirò fuori quattro grosse foglie stropicciate.

"Un bambino mi ha guardato, sorriso e salutato. Quell'attimo l'ho catturato."
"E..."
"E mi sono innamorato due volte. Non puoi capire, quell'odore meraviglioso si mescolava al nero dei suoi capelli, degli occhi. La sua bocca si apriva ogni secondo e manifestava allegria e gioia."
"E cosa ti sei portato con te?"

Infilò nuovamente la mano in tasca e ne estrasse un biglietto.

"Guarda, il suo numero di telefono."
"Eleonora. Ma l'altra scusa?"
"L'altra cosa?"
"L'altra di cui ti sei innamorato."
"L'altra, non è  una donna è una sensazione che sono riuscito a catturare nel pomeriggio. Mi sono innamorato della felicità. E sono riuscito a catturarne tanta. Ho fatto un buon bottino, no? E vedrai domani!"
"Esci con Eleonora?"
"Esco con la felicità in tasca e ne vado a dare un pò in giro."
"Sei proprio un bel tipo. Ti voglio bene Carlo."

lunedì 17 ottobre 2016

La gioia

"Chi è  che latita?"
"La gioia."
"E perché?"
"Perché non si sentiva apprezzata."
"Cioè?"
"Eh... nessuno aveva voglia di stare con lei, nessuno l'apprezzava, per cui ha deciso di andarsene in cerca di persone che abbiamo voglia di stare con lei. In un posto dove le persone l'apprezzino. Quindi adesso è  in giro a vagabondare."
"Perché bevi?"
"Perché sono qui. Invece volevo essere insieme alla gioia a vagabondare."

venerdì 14 ottobre 2016

"Ma te sei un cervello in fuga?"
"Lo sono stata, ma ora sono tornata."
"Da sola!"
"Come?"
"Sei tornata solo tu. Il cervello è ancora in fuga."

lunedì 10 ottobre 2016

Acqua

"Che cosa sono questi tre vasetti?" chiede Augusto, notando che sotto la finestra della sala  c'è un tavolino con tre vasetti di vetro tutti uguali contenenti del liquido di colore diverso.
"È un esperimento, sto collaborando con Romina per verificare la veridicità o meno della teoria sulla memoria dell'acqua, ne sa niente?"
Romina si intromette: "L'acqua ha una sua memoria. In base alle sensazioni che riceve di trasforma, mura..."
da  Antonomasia   Hotel Incanto  0111edizioni


domenica 9 ottobre 2016

Il dono

"Guarda, Davide, un incidente."
Davide raddrizzò la schiena e scrutò fuori dal finestrino. Anche Claudio, che gli sedeva a fianco, guardò fuori. La prima cosa che notarono i due bambini furono gli innumerevoli oggetti sparsi lungo la strada: un phono, un beaty case, uno spazzolino da denti, molti vestiti e un pacchetto regalo.
Al bordo della strada videro una ragazza stesa sopra una barella, avvolta in una coperta color oro.

da  Il Dono     Hotel Incanto  0111edizioni

sabato 8 ottobre 2016

Fabiola conosceva il potere dello spirito.
Aveva vissuto sempre rinchiusa in un corpo sudicio e stropicciato, ma forse anche grazie a quello gli si era schiuso il mondo della sua anima.
Tutto intorno a lei sembravano non accorgersi che la vera felicità non era data dalle cose materiali. Sia la matrigna sia le sorellastre avevano l'ossessione dell'apparire.
da  Hotel Incanto    0111edizioni

Tempo

In che tempo vivi tu e in che tempo siamo ormai fra scheletri e radici fra farfalle mi maledici. Ma quale tempo che speranza la vita si è portata via il nostro amore la nostra vita...

Teresa blocca la mano, smette di scrivere. Concentra l'attenzione su quel ticchettio che le sembra di aver udito. Ripone il suo quaderno sotto il solito asse di legno e si avvicina alla finestra rivolta verso est. Sale coi piedi nudi sopra la balla di fieno sottostante e scruta la strada: lo vede.

da Antonomasia     Hotel Incanto 0111edizioni

venerdì 7 ottobre 2016

"Non devi confondere l'improbabile con l'impossibile."
Mara gettò il mozzicone della sigaretta fuori dal finestrino.
Lo schianto fu tremendo.
da  Il Dono.   Hotel Incanto  0111 edizioni

La voglia

Dorotea era stata abbandonata per colpa di un capriccio della madre. In più quei piccoli furti nell'orto della vicina non servirono a nulla, visto che aveva stampato sulla guancia sinistra la voglia di prezzemolo che la madre non riusciva a togliersi. 

da Hotel Incanto  0111edizioni                  

Ciccia

"Guarda che è  solo ciccia! Un ammasso di carne, potreste essere una mucca, un maiale... La verità è che quello che adoriamo, quella parte su cui facciamo scivolare le nostre mani, non ci provocherebbe nulla se non fosse per l'idea che abbiamo su quel pezzo di carne: la coscia di una donna, il culo, le tette."
da Antonomasia 
Hotel Incanto     0111edizioni

sabato 18 giugno 2016

Ecco in arrivo, uscirà il 30 giugno, il mio nuovo libro. Hotel incanto. A presto.

mercoledì 16 marzo 2016

Hotel incanto

A breve, intorno a giugno, uscirà il mio nuovo libro.

Si tratta di tre racconti lunghi: Antonomasia, Hotel Incanto e il dono.

A presto.