domenica 14 dicembre 2014

VIETATO SPUTARE


Mi sono spesso chiesto se un ladro non possa dare, ingiuriando, del ladro ad un'altra persona. Se un omosessuale non possa arrogantemente, dare del frocio ad un altro uomo. Un padre strillare alla moglie di non gridare ai figli. Fare noi stessi le cose che diciamo di non fare. Dire sempre che tutto è sbagliato, ma fare parte di quel tutto. Come è possibile? La società non funziona perché non esiste meritocrazia, sono tutti raccomandati.
Beh, ora una risposta inizio ad avercela.
Tutti i giorni sono uguali. Faccio sempre la stessa strada, vedo sempre le stesse persone, dico sempre le stesse cose. Anche oggi per esempio eccomi qui lungo il corso, la solita via, il solito tram che aspetto che arrivi. Ecco, il solito culo che mi si avvicina. Eppure oggi, invece di vedermelo a pecorina sul materasso del mio letto ancora disfatto, mi chiedo come diavolo è possibile che tutti i giorni siano così uguali e inutili. Mi chiedo che senso possa avere continuare a logorarmi l'anima con bei pensieri e concetti, se tanto non ci combino nulla di buono.
Certo da questa giornata mi aspetto una svolta, ma non sono ben sicuro se in positivo. Me ne sarei pentito di questa decisione, o forse no?
Sto aspettando il 2, il solito tram, ma questa volta con destinazione diversa: ecco il primo cambiamento.
Senza che me ne accorga, il meraviglioso culo di quella fanciulla che mi stava a fianco (che probabilmente non ho mai visto in volto), ha iniziato a salire i gradini del tram, mi affretto anch'io.

venerdì 12 dicembre 2014

Un destino ridicolo

UN DESTINO RIDICOLO



Tutti i pomeriggi alle ore sedici e cinquanta mi sedevo sulla poltroncina dell'intercity diretto a Sulmona.
Non c'era molta gente, spesso ero solo lungo tutto il vagone. In quei momenti, in quel viaggio che durava circa un'ora, riflettevo.
Le mie giornate lavorative erano dure. I miei vestiti erano sporchi. Durante il lavoro pensavo poco ai problemi esistenziali, rimanevo concentrato su ciò che facevo. Invece sul treno, col rumore del viaggio che mi cullava, mi lasciavo ha pensieri e ragionamenti filosofici. Non era certo appagante la mia vita.
Mi alzavo tutti i giorni alle cinque e mezza, mi preparavo il caffè e uscivo nell'oscurità che avvolgeva la città. I miei figli dormivano, mentre, mia moglie, avvolta nel tepore delle coperte mi salutava accarezzandomi la guancia.
Durante il viaggio di andata rimanevo immobile con lo sguardo rivolto fuori dal finestrino. Non salutavo nessuno, non guardavo nessuno, ero completamente solo. Arrivato a L'Aquila salivo sulla mia auto, che tenevo parcheggiata fuori dalla stazione, e raggiungevo il posto di lavoro. Con i colleghi non mi trovavo molto bene. Erano troppo presi da sé stessi, sempre pronti a usare una parola aspra invece che le buone maniere. Le buone maniere.

mercoledì 15 ottobre 2014

PROGETTO BABELE


http://www.progettobabele.it/

http://www.progettobabele.it/concorsiesegnalazioni/libronews.php?ID=3176

http://www.progettobabele.it/concorsiesegnalazioni/News.php


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Una nuova vita
di Milos Fabbri

Arduinosaccoeditore 2013
(fuori collana)
Prezzo 15,90 euro - Pagine 174
ISBN 9788863548471 (Inserito 2014-10-15)
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Due strane storie scozzesi
di R.H. Barham e G. MacDonald

Fara Editore 1998
Collana Microbi
Prezzo N/A euro - Pagine 93
ISBN n/a (Inserito 2011-08-18)
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L'ipotesi Fitzroy
di Luca Novelli

Rizzoli 2011
Prezzo 14,90 euro - Pagine 208
ISBN 9788817051262 (Inserito 2011-12-04)
Manto di vita
di Pietro Pancamo
LietoColle, Faloppio, 2005
pagg. 40; € 10,00
ISBN 88-7848-155-6

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mercoledì 8 ottobre 2014

Intervista a Pupi Avati.



STRABIGLIANTE.
Trovare il proprio talento. Vivere il proprio sogno...

CONCORSO prossima fermata





 http://www.ilforumletterario.com/t3342-presentazione-del-concorso-letterario-prossima-fermata

 

Presentazione del concorso letterario "Prossima Fermata"


Messaggio Da Sall il Mer Ott 01, 2014 7:05 pm

Siamo felici di annunciare il lancio di Prossima fermata, concorso letterario organizzato per la prima volta in collaborazione con una casa editrice! Very Happy

Abbiamo contattato Edizioni Leima, casa editrice indipendente che, come ricorderete, è stata intervistata sul nostro blog, nella rubrica dedicata alle piccole realtà editoriali. Queste due realtà, editore e forum, desiderose di lanciare un nuovo evento letterario per tutti gli scrittori emergenti e non, si sono unite nella creazione di questo progetto! Very Happy

Il concorso letterario Prossima fermata, come sottintende il titolo, è dedicato a storie ambientate su un mezzo di trasporto pubblico, un treno, la metro, un autobus, tram, aereo... in omaggio agli Esercizi di stile di Raymond Queneau.

mercoledì 17 settembre 2014


Il premio letterario la giara

Il Premio Letterario La Giara bandito da RAI COM- Rai Eri, alla sua terza edizione è stato ideato per dare spazio e visibilità a giovani potenziali scrittori presenti su tutto il territorio nazionale.

È infatti rivolto ad autori al di sotto dei 39 anni e vuole essere un vero e proprio osservatorio capillare sulla narrativa giovanile con il supporto delle sedi regionali Rai. Ciascun autore partecipa spedendo la propria opera alla sede regionale di appartenenza, opera che supererà tre fasi di giudizio prima di giungere eventualmente alla terna finalista.

BANDO II edizione Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza

BANDO II edizione Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza

IL REGOLAMENTO DEL PREMIO
Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza II edizione 2014/2015
1.ª
I PARTECIPANTI
Il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza è riservato agli autori, esordienti e noti, di qualsiasi nazionalità, che presentino un’opera di narrativa letteraria inedita, scritta in lingua italiana.

Gli autori che abbiano già vinto il Premio sono esclusi dal concorso.
2.ª
LE OPERE

Il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza è riservato a opere di narrativa letteraria inedite, scritte in lingua italiana, che abbiano la forma del romanzo. Raccolte di racconti, poesie, saggi e testi teatrali sono esclusi dal Premio.
Non sono ammesse al concorso le opere di generi quali il giallo, il romanzo poliziesco, il fantasy, il memoir.
Le opere concorrenti devono essere rigorosamente inedite. Sono escluse perciò dal Premio opere già pubblicate integralmente o parzialmente in formato cartaceo, on line, on demand, sotto forma di self-publishing, in e-book.

sabato 6 settembre 2014

IL GRANDE LENZUOLO BIANCO




IL GRANDE LENZUOLO BIANCO




   Era seduto sul divano, l'occhio aperto ma assente guardava la televisione, spenta. Pensava.
Rimembrava quello che era successo il giorno passato, quando, entrando nel condominio di via Taranto numero quattro, decise di non prendere l'ascensore, ed arrivato al pianerottolo sottostante il suo la incontrò.
Aveva le buste della spesa posate sulle piastrelle fredde, e cercava la chiave dentro la borsetta. Notandolo, voltò lo sguardo verso il rumore di passi che proveniva alle sue spalle. Lui la vide e la seconda cosa che pensò fu: “ Non mi incazzerò più nel sentire il rumore di tacchi al piano di sotto”. Si era innamorato.
Aveva di fronte a sé un viso stupendo, lunghi capelli neri, ricci, con due occhi grandi che lo stavano fissando, erano due fessure spalancate sull'enormità del creato, e lui decise che ne voleva fare parte. La prima cosa che notò furono quelle carnose labbra, secche. Dipinte in maniera eccentrica. Due splendide corna si elevavano al centro.
Passarono circa quattro secondi, lei tornò alla ricerca delle chiavi d'accesso, lui non distogliendo lo sguardo da ciò che avrebbe voluto al più presto diventasse un'abitudine vedere, si mise alla ricerca di un varco. Doveva ad ogni costo entrare.
La ragazza dal vestito lungo, bianco, tappezzato di solitudine, entrò in casa e si chiuse la porta, come di consueto, alle spalle. Francesco, isolato nei suoi pensieri, non poté che rinunciare all'immediato assalto e finì di salire l'ultima rampa di scale entrando nel suo umile alloggio.

domenica 24 agosto 2014

IL SUPREMO PRINCIPIO del buon senso




IL SUPREMO PRINCIPIO
del buon senso



ASCOLI PICENO. Troppe volte quel giudice di pace si è dimostrato accondiscendente verso gli automobilisti multati per le violazioni al codice della strada. Troppe volte ha applicato sanzioni ridotte rispetto a quelle previste. E ora, Guglielmo Furfaro, giudice di pace prima in servizio a San Benedetto del Tronto, ora ad Ascoli Piceno, rischia il posto.


Sono le nove del mattino, il cielo finalmente si sta schiarendo. È piovuto tutta la notte. Davanti al grande portone di via Asiago n° 2 c'è già una piccola folla. Non sono più di quattro persone, ma ultimamente succede quasi quotidianamente. Da quando il nuovo giudice di pace si è insediato nel suo ufficio, si è subito sparsa la voce di come sia elastico nell'interpretare la legge.
Guglielmo Furfaro è stato spostato nella sede di Ascoli Piceno dopo essere stato colpevolizzato di non attenersi scrupolosamente alla legge. Nel comune di San Benedetto del Tronto aveva iniziato una campagna contro alcuni vigili, giudicati troppo agguerriti contro gli automobilisti che avevano bevuto anche solo pochi bicchieri. Per questo motivo ebbe una sanzione disciplinare e fu ricollocato.
Ma anche ora le cose non erano cambiate. Il giudice Guglielmo Furfaro interpretava la legge mettendoci molto del suo buon senso.

domenica 27 luglio 2014

TIZIANO TERZANI




http://www.tizianoterzani.com/

"Sono un esploratore e vado a esplorare", Tiziano aveva detto al giornalista inglese che lo intervistava, e sono le parole che abbiamo scritto nell’annuncio della sua morte a Orsigna, il 28 luglio di dieci anni fa. Lui la morte l’aveva sempre tenuta d’occhio lasciando detto, quando ancora si vedeva morire in bocca a un coccodrillo, di voler essere ricordato con una pietra che avesse un piccolo incavo in cui potevano bere gli uccellini, il nome, le due date d’obbligo e la sola parola, “viaggiatore”.

Viaggiava, viaggiava, perché viaggiare gli piaceva. Quante volte ha descritto l’emozione di una partenza, quel meraviglioso diventare anonimo e irreperibile! Viaggiare placava la sua innata irrequietudine, la sua sete di conoscenza. Ma essendo di natura affabile e comunicativa, cercava poi di raccontare ai lettori dei giornali per i quali scriveva quel che aveva visto e imparato strada facendo: non ultimo perché così si guadagnava da vivere. Fosse nato ricco, diceva, e qualche secolo fa, avrebbe vissuto viaggiando e scrivendo lettere a casa. Così, nato povero e in tempi moderni, viaggiava scrivendo per lavorare.

domenica 13 luglio 2014

DONNA TRATT

    Un romanzo ogni dieci anni, tre successi mondiali, e ora il “Cardellino” che da mesi guida le classifiche e riceve premi. La scrittrice americana Donna Tartt racconta il suo mondo e la sua vita: «Tutto è iniziato dai classici che la nonna ci leggeva da bambini»


 Vorrei iniziare chiedendole quando ha deciso di diventare una scrittrice.
«Non ho deciso, ho semplicemente scritto sempre, e anche ora la scrittura è tutto tranne che una carriera, semmai una necessità».


 Quale libro ricorda in particolare?
«Oliver Twist, che mi appassionò enormemente. Alcuni di noi ragazzi consideravano quelle letture noiose, o addirittura una punizione, ma io non vedevo l’ora di sapere come andavano a finire quelle storie. Avrò avuto 9, 10 anni».


 http://d.repubblica.it/personaggi/2014/07/11/news/donna_tartt_scrittrice_americana_intervista-2209613/?ref=HRLV-9

giovedì 15 maggio 2014

PESCEPIRATA




Cos'è Pescepirata? Un forum. Un blog. Un laboratorio di scrittura. Un network letterario. Un'Associazione Culturale!
Un luogo in cui si fa scrittura creativa, prendendo confidenza con regole e tecniche, in cui si impara a fare e ricevere editing, si pubblicano i propri racconti, ricevendo consigli e feedback. C'è una sala lettura dove si possono recensire romanzi e scambiarsi consigli sui libri da non perdere. Ci sono interviste a scrittori esordienti, si promuovono i testi dei piccoli editori e ci si affaccia al mondo dell'editoria con tutti gli strumenti per comprenderlo.
È il luogo in cui trovi i contest letterari più divertenti e pazzi. Dove si producono antologie di racconti scritti ed editati dalla community.

http://pescepirata.it/aspiranti_scrittori/viewtopic.php?f=154&t=3470&p=44391&hilit=diverso+saro+io#p44449

mercoledì 7 maggio 2014

PUBBLICAZIONI







RIVISTA L'AUTORE


Questa è una rivista - digitale e cartacea- curata dalla Arduino Sacco in cui ho pubblicato un mio scritto. Si tratta di una semplice considerazione su come si possa venire fraintesi ad essere troppo se stessi. Il pezzo si chiama Psicopatico. Ed è uscito nell'edizione di ottobre 2014.







RACCONTI ROMAGNOLI


 

Nel 2013 ho partecipato al concorso indetto per la fiera del libro di Cesena.

Questa antologia, edita dal Violino editore, raccoglie i primi trenta finalisti, tra cui il mio racconto: Marta.













 SPIRAGLI 58



Edito dalla casa editrice nuovi autori di Milano, nel 2004 ho pubblicato questi 4 racconti.
Ci sono, raccolti in questa antologia, venti autori. Questa pubblicazione ha di negativo che, la casa editrice, pubblica con contributo. I miei quattro racconti sono: Lui e lei, Eppur balordo, Fra la ghiaia, Tra vita e passato.












PENUMBRA Y AMANECER



Nel 2002 ho partecipato ad un concorso di poesie, spagnolo. Il risultato è questa pubblicazione col centro di studio di poesia di Madrid. Di mio c'è una sola poesia dal titolo: Ancora.











LIBRI PUBBLICATI

LIBRI PUBBLICATI










LA BELLEZZA OVUNQUE 
2019
0111 Edizioni







HOTEL INCANTO
2016
0111 Edizioni











UNA NUOVA VITA                                                                                                                                  
2013
ArduinoSaccoEditore











Librai ai tempi dei lettori digitali: "Salviamo i fortini del sapere"



 http://www.repubblica.it/rubriche/passaparola/2014/05/07/news/chiuso_per_kindle-85449760/?ref=HREC1-31


Librerie, fortini del sapere, addio. O no? Chiudono, tranne qualche eccezione, le librerie schiacciate dall'espansione del digitale, dai megastore e dalla vendita nei supermercati, e sono in progressivo affanno le biblioteche e i librai vecchio stile che, quando resistono, devono faticare il doppio per difendere il loro mestiere e  i loro spazi.  Massimiliano Timpano, libraio per passione, ha scritto con Pier Francesco Leofreddi, libraio anche lui, un saggio ironico e brillante per svelare non solo tutti i segreti di un lavoro affascinante anche se snervante, poco remunerativo eppure quasi insostituibile, ma anche per raccontare un panorama dell'editoria dal punto di vista di chi, con i libri, s'accompagna  con irreversibile orgoglio.
Chiuso per Kindle, ( Bompiani) è il diario di un libraio in trincea  e offre il punto di vista degli addetti ai lavori sull'ebook e il suo futuro, sugli scrittori, sui best seller e sul self-pubblishing. E, soprattutto, sui lettori e sui clienti.

lunedì 5 maggio 2014

TUTTI A LETTO CHE È ARRIVATO PIRÓ
di Milos Fabbri



Quella piuma scendeva lenta, come se non sapesse ancora dove andare a posarsi.
Per primo, trovò un ramo che la trattenne solo pochi secondi, fino all'arrivo di un soffio di vento, che la fece nuovamente, tornare a volare.
Quella piuma scendeva lenta, finché non finì proprio sul naso di Piró.
Lui se ne stava con la schiena poggiata all'albero, sonnecchiava, come troppo spesso faceva, finché non gli venne da starnutire.
Ecci... Fece Piró sentendo un solletico al naso e si svegliò.
Si guardò intorno ma non vide nulla poi, osservando bene la punta del suo naso, ci vide una piccola piuma bianca.
E tu cosa ci fai sopra il mio naso?” chiese Piró con voce di rimprovero alla piuma che tremava dallo spavento.
Sono caduta...” disse quasi scusandosi la piuma incolpevole, “me ne stavo ben attaccata alla mia ala quando, un forte vento mi ha fatto staccare e arrivare fino a qui; e adesso?” Chiese disorientata la piuma: “Cosa faccio?”.
Piró fece un lungo sbadiglio, non aveva molta voglia di svegliarsi, ma vista la situazione decise di pensare a qualcosa, o meglio, furono i pensieri ad arrivare a lui.
Teneva stretto la piuma con il pollice e l'indice sinistro, l'osservava, sognava un morbido piumone su cui riposare, ma era una sola, piccola, piuma, cosa ne avrebbe dovuto fare? Di certo non poteva più tornarsene al suo posto originale. Non si poteva certo incollare all'ala di un gufo. Cosa fare?

venerdì 18 aprile 2014

Gabriel García Márquez

gabriel-garcia-marquezCITTÀ DEL MESSICO – Gabriel García Márquez è morto a Città del Messico, aveva 87 anni. Premio Nobel per la Letteratura nel 1982, era nato il 6 marzo del 1927 a Aracataca in Colombia. Gabo, come lo chiamavano gli amici, era considerato il maggior esponente del cosiddetto realismo magico. Il presidente della Colombia Juan Manuel Santos ha commentato: “mille anni di solitudine e tristezza per la morte del più grande dei colombiani di tutti i tempi”.
“Per sempre Gabriel”, titola a tutta pagina il quotidiano di Bogotà El Espectador. Proprio sulle pagine del quotidiano, Márquez aveva mosso i primi passi da giornalista (e che passi, se si pensa al suo “Racconto di un naufrago” frutto di un reportage curato proprio per El Espectador).
LE IDEE E L’IDEOLOGIA. Molte testate brasiliane hanno mostrato immagini dello scrittore a Cuba, al fianco del “suo amico Fidel Castro”. Del resto, la politica ha sempre accompagnato la sua vita e la sua carriera letteraria. Malgrado il suo rapporto con Castro ha sempre negato di essere comunista, anche se il suo amico Plinio Apuleyo Mendoz ha raccontato che una volta gli confessò il suo desiderio che il mondo fosse “socialista, e credo – disse – che prima o poi lo sarà”. “Gabo intende per socialismo un sistema di progresso, libertà e uguaglianza relativa”, ha aggiunto Mendoza.

martedì 15 aprile 2014

FRIDA

Frida Kahlo
20 marzo - 31 agosto 2014
Scuderie del Quirinale, Roma



 
20 marzo - 31 agosto 2014
a cura di Helga Prignitz-Poda
- See more at: http://www.scuderiequirinale.it/categorie/mostra-frida-kahlo#sthash.qbgSZn7B.dpuf
 
20 marzo - 31 agosto 2014
a cura di Helga Prignitz-Poda
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20 marzo - 31 agosto 2014
a cura di Helga Prignitz-Poda
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domenica 6 aprile 2014

RACCONTI ROMAGNOLI


E' stato presentato oggi, durante la fiera del libro della romagna a Cesena, l'antologia di racconti: RACCONTI ROMAGNOLI. Sono i trentacinque racconti selezionati tramite il concorso letterario Ruledesigner. C'è anche un mio racconto, Marta. Il libro sarà in vendita da fine mese presso alcune librerie romagnole. Buona lettura.

martedì 1 aprile 2014

LIBRERIE

El Ateneo, Buenos Aires. Una vera e propria icona, questa libreria, creata in un edificio nato nel 1919 come Teatro Grand Splendid, poi riconvertito, 10 anni dopo, a cinema e infine trasformato in una particolarissima area dedicata alla coltivazione delle attività intellettuali. Dove gli ospiti possono assaporare il gusto della lettura in uno dei palchetti del teatro, sotto a un immenso soffitto affrescato (foto Flickr Carlos Toledo/catoledo)




 Libreria Acqua Alta, Venezia. La Bbc la cita come "unica libreria sott'acqua". O quasi. E mostra questa immagine, che l'autrice, Justine Bibler, che si trovava nella Serenissima nel novembre scorso, così commenta, su Flickr: "Venezia è allagata...... ma la Libreria Acqua Alta è regolarmente aperta. In effetti, è nel suo elemento". Di fatto, la particolare collocazione dell'esercizio costringe il proprietario a frequenti traslochi delle pubblicazioni, dal basso verso l'alto e viceversa...



 El Péndulo, Città del Messico. Musica live, un caffè interno e una fitta "vegetazione" interna per evocare frescura nelle torride estati messicane. E per il suo 20mo anniversario, l'anno scorso, 1000 libri offerti gratis ma con una dicitura particolare: "questo è un libro gratuito, per favore restituitelo in un altro spazio pubblico" (foto Flickr Aquiles Carattino/aqui_c)

 

sabato 22 marzo 2014

EVENTI

Torna la fiera del libro della Romagna

Dopo il successo della prima edizione Cesena ospiterà l'evento il 5-6 aprile

 

Torna la fiera del libro della Romagna

  CESENA - Il 5-6 aprile 2014 torna la “Fiera del libro della Romagna” a Cesena, dopo il successo della prima edizione con quasi 5000 visitatori e la presenza di editori e ospiti da tutta Italia, Historica edizioni, ha deciso di riorganizzare l'evento nella cornice del Palazzo del Ridotto a Cesena. L'iniziativa, patrocinata anche nella nuova edizione dal Comune di Cesena, si ripeterà nella formula adottata lo scorso anno: 25 editori indipendenti selezionati in base alla qualità del proprio catalogo e un ricco calendario eventi con ospiti di rilevanza locale e nazionale.

 

martedì 4 marzo 2014

POST SCRIPTUM -racconto-




La lettera fu ritrovata dal tenente nella mattinata.



Kandahar 27giugno2013

Mia cara Rachele,
questa è la terza notte in cui non riesco a chiudere gli occhi. Rimango seduto ai bordi dell'accampamento e guardo il cielo. Ti penso, in questa fredda primavera, provo a scaldarmi con il ricordo dei nostri incontri fugaci. Mi manchi, mi manca la normalità d'un bacio, durante il saluto della sera; mi mancano i tuoi occhi che mi esplorano in cerca di qualche segreto, ma nulla ti ho mai nascosto se non l'assurdità di quella decisione. Non mi importa nulla della patria, volevo solo assicurarmi un futuro per noi, per il bambino che sta per nascere. Chissà... Ma non ti preoccupare, non stare in pena per me mia piccola stella, ci hanno detto che presto torneremo a casa, che il governo ha votato il rientro, spero di abbracciarti presto e di dimenticare tutto. Non sarà facile.

martedì 25 febbraio 2014

BOOKSPRINT

http://blog.booksprintedizioni.it/news/item/690-una-nuova-vita-a-casa-sanremo-writers

Milos Fabbri con "Una nuova vita" a Casa Sanremo Writers


Anche il paradosso dei tempi moderni è in lizza per vincere il titolo di Casa Sanremo Writers 2014 grazie all'originalità e alla bravura artistica di Milos Fabbri, autore della raccolta di racconti brevi "Una nuova vita" (Arduino Sacco Editore), sua opera prima.
174 pagine ricche di spunti di riflessioni e di storie ben espresse, unite dal filo comune della sofferenza e della non totale realizzazione di sé, dell'impossibilità di trovare una via d'uscita.
 L'assurdo che prende vita per fermare finalmente un'esistenza manchevole di qualche cosa, dall'amore al lavoro, dai ricordi all'affetto. L'alienabilità di ogni essere umano, l'infelicità di fronte alla propria vita. La sofferenza legata all'esistenza umana. L'insoddisfazione come causa di gesti estremi e sconvolgenti. Il presente vittima di una società pluralista e troppo frammentata, in cui la coesione tra le persone non è più elemento fondante dei rapporti. È questo ciò che racconta l'autore, con malizia e cogliendo sempre al volo l'opportunità di sorprendere il lettore.  
 
Ognuno dei sedici racconti affronta così un aspetto critico del vivere oggi, che può essere l'isolamento della vecchiaia, i rapporti di coppia consumati dal tempo, la logica del denaro che abbatte l'etica umana e umanistica di un medico. Storie in cui la speranza ha sempre poco spazio e la morte e il distacco sembrano essere gli unici espedienti per alleviare la sofferenza morbosa e l'amarezza di un vivere che si porta avanti latente. E anche laddove il miraggio di potercela fare, di un futuro migliore, sembra farsi spazio, ci si rende conto che in realtà la schiarita è solo un'effimera illusione.  
Ecco perché "Una nuova vita" è destinato a sorprendere critici ed esperti, attraverso vite verosimili narrate con freddo disincanto e sempre condite da quel colpo di scena finale dal crudo retrogusto amaro. Come l'amarezza della vita umana, che non sempre è tutta rosa e fiori come si vuol credere.  
Milos Fabbri è nato a Faenza. Classe 1976, si è diplomato in un istituto professionale, imparando il mestiere dell'elettricista, senza davvero avere una vocazione, ma assecondando, più che altro, i consigli degli altri. Sposato e con due figli, ha vissuto nel comune della provincia ravennate per ventiquattro anni, prima di cominciare una vita fatta di traslochi (ad oggi è arrivato a quota dodici). Il numero dodici che ritorna nella sua vita perché, quando aveva dodici anni, il padre gli regalò una macchina da scrivere e così il giovane Milos Fabbri iniziò a produrre i suoi primi racconti. Ma è solo con l'incontro con Ivan, scrittore elettricista come lui, che ha trasformato la passione in qualcosa di più, riuscendo a pubblicare il suo primo libro lo scorso anno.

domenica 9 febbraio 2014

CASA SANREMO


http://www.casasanremo.it/appuntamenti-casa-sanremo/casa-sanremo-writers-milos-fabbri/



Casa Sanremo Writers – Milos Fabbri

febbraio 21 @ 15:00 - 18:00

Milos Fabbri

Sono nato a Faenza nel 1976. Dove sono rimasto per ben ventiquattro anni. Poi, ho iniziato a cambiare casa: ad oggi ho fatto dodici traslochi. Spero di farne almeno altri due, prima di quello definitivo. A quattordici anni non avevo assolutamente idea di cosa volessi fare nella vita, per cui mi indirizzarono ad un istituto professionale. Diventai un elettricista, ed ancora tuttora lo sono. Quando avevo compiuto da poco i dodici anni, mio padre mi regalò una macchina da scrivere, e io scrivevo: ho sempre scritto. Scrivevo le classiche cose che scrivono gli adolescenti, di amori e di se stessi. Poi un bel giorno conobbi una donna che sorrideva sempre, pensai che doveva essere molto triste per cui, ci sposammo. Ad oggi abbiamo procreato due bellissime creature. Ma mia moglie sorride meno di un tempo, non so se è un bene o una cosa negativa. Nel 2011 conobbi la persona che mi aiutò a decifrare la mia scrittura. Ivan è uno scrittore che come me campa facendo l’elettricista. La sua conoscenza ha dato il via a un mio accrescimento letterario. Finalmente mi misi a scrivere con serietà e devozione. Così a fine 2013 riuscì a stampare presso la casa editrice Arduino Sacco il mio primo libro, una raccolta di racconti.
fabbri cop 
Una nuova vita
Il libro è intitolato Una nuova vita. Non penso, che girando per un qualsiasi paese e chiedendo alle persone: “Ma lei è felice? Le piace la sua vita?” di trovarne molte che rispondano affermativamente. La maggior parte delle persone soffre nel vivere la propria vita: perché? Questo libro è una raccolta composta da sedici racconti, i quali ruotano su un unico argomento: l’insoddisfazione. E a cosa porta tale sentimento? Porta, spesso, le persone a compiere gesti estremi. Porta le persone ad un punto di non ritorno. Il primo dei racconti narra proprio di due vecchi schiacciati da una società che li ha reclusi dentro la loro casa; e il loro gesto, la loro risposta, non può essere che delle più estreme. Abbandonati pure dalla figlia, che pensa solo alla sua vita fregandosene dei genitori, riescono a recuperare le ultime forze e a gettarsi dal balcone. I racconti si susseguono in storie sbagliate, rapporti di coppia logori dove l’uno spera la morte dell’altro: unica salvezza. Si narra di medici che del benessere del paziente non gliene frega niente, sono i soldi che fanno muovere tutto, e loro si muovono con loro. Un uomo dichiarato morto anticipatamente, solo per potergli esportare gli organi, ma che in realtà si potrebbe salvare, e solo grazie alla cattiveria della moglie, riesce fortunatamente a salvarsi. Maggiormente verso la fine, man mano che i racconti scorrono, soprattutto negli ultimi, traspare un senso d’amore e di speranza, maggiore rispetto all’inizio. C’è sempre tanta amarezza per ciò che si è perduto, per ciò che si ha avuto ma non si è saputo amare. C’è tanta amarezza, ma persiste, in tutti i personaggi, una voglia di rivalsa, la voglia di riscatto, la voglia di poter avere una nuova vita. Il personaggio che conclude il libro è Rincobbaldo, il matto del paese. Una persona che fin da bambino si è isolato dal mondo, che è cresciuto rinchiuso nella propria fantasia e solo la visione di Onirica, una splendida ragazza, riesce per un po’ a farlo uscire. Ma non ci sarà nulla da fare, la consapevolezza che tutto è effimero, che tutto scompare e finisce, farà tornare Rincobbaldo a rinchiudersi nella sua mente. Sarà forse Onirica allora, ad interpretare un viaggio verso la sua pazzia. Con una serie di eventi divertenti Onirica raggiungerà il suo amato, ma sarà forse troppo tardi.

giovedì 30 gennaio 2014

CONCORSO LETTERARIO




http://metrodoro.wordpress.com/2014/01/26/risultato-finale/

Risultato finale.

Gli elaborati vincitori di questa prima edizione di Metro d’oro sono i seguenti:
“Ultimo treno” di Valentina Orazi
“Il mondo di Sògna” di Milos Fabbri
“Qualcosa di speciale” di Claudia Arcolin
“Zero-uno-due-tre” di Cristian Bonomi
- “Il mendicante” di La Plume de Paris
“Pleasantville” di Silvana Soffia
“La non bella principessa” di Elena Gonnelli
“Emilia” di Rosaria Pepe
“L’aereo” di Matteo Persico
  • Fra i selezionati “L’aereo di Matteo Persico, riceve la pubblicazione perchè è stato il racconto più votato.
  • Fra i selezionati “Emilia“ di Rosaria Pepe è l’elaborato che verrà premiato con un cortometraggio o booktrailer, realizzato dagli OnDigitalvideo.
La redazione ringrazia tutti per la partecipazione. Che possiate trovare la strada giusta nella vostra penna, e i migliori passi nelle più belle parole.
Grazie. Le Edizioni Periferia.





 
IL MONDO DI SÒGNA


Il suo corpo emanava il profumo della notte, era ancora in pigiama e se ne stava ferma sul pianerottolo. Avvicinai il volto al suo collo ed inalai, mi riempii i sensi di quel desiderio che ormai da tempo mi possedeva.
Il suo occhio mi guardava, ci fissavamo spesso per brevi istanti, ed io ero certo che anche lei aveva i miei stessi desideri.
Le presi il volto fra la mani e cercai di avvicinarla alle mie labbra, ma il suo collo si irrigidì ed oppose resistenza, indietreggiò; e non si lasciò baciare. Ci scambiammo un sorriso e proseguimmo tra i soliti gesti, nell'indifferenza di tutto il dintorno.

mercoledì 29 gennaio 2014

Casa Sanremo Writers 2014

Casa Sanremo Writers 2014: ecco i 19 finalisti 

 http://www.casasanremo.it/writers/

Eccoli. Sono in 19, e sono i finalisti di Casa Sanremo Writers Edizione 2014. I loro lavori sono stati sottoposti al comitato di lettura, hanno impressionato i giurati, si sono piazzati davanti agli altri. Tutti scrittori emergenti, con opere edite e inedite, provenienti dall’Italia intera. Dalla rosa dei 19 uscirà un nome, unico e solo, che si aggiudicherà il titolo di vincitore di Casa Sanremo Writers 2014. Il fortunato presenterà la propria opera in diretta TV nazionale.
E ancora, il volume sarà pubblicizzato attraverso i canali di BookSprint Edizioni e, in caso di manoscritto inedito, la nostra Casa Editrice ne curerà la pubblicazione, trasformandolo in un vero e proprio libro. Ecco la lista dei 19, rigorosamente in ordine alfabetico. Perché nulla è ancora deciso.

  1. Alberto Diso, “Mariemma”, Carra Editrice
  2. Alessandro Dolce, “Newton contro Dio”, Stampalibro.com
  3. Aurora Ballarin, “La leggendaria guerriera”, Youcanprint
  4. Claudia Lorusso, “Sarò sabbia del deserto”, Gelsorosso
  5. Erika Corvo, “Tutti i doni del buio”, BookSprint Edizioni
  6. Fiorenza Brunetti, “24 Dicembre”, SBO Edizioni
  7. Francesca Faramondi, “Il re di cuori”, La Caravella Editrice
  8. Giulio Rebecchi, “Soldati”, BookSprint Edizioni
  9. Giuseppe Di Battista, “Blackout”, Inedito
  10. Lucia Esposito, “Il silenzio spezzato”, BookSprint Edizioni
  11. Marco Caciolli, “Il falco azzurro”, Inedito
  12. Milos Fabbri, “Una nuova vita”, Arduino Sacco Editore
  13. Paola Alciati, “La pulce che voleva vedere il mondo”, Albatros
  14. Paolo Ferruccio Cuniberti, “Un’altra estate”, EEE-book
  15. Rita Antonietta D'Onghia, “Credi in noi”, Apollo Edizioni
  16. Roberto Bisignani, “A. D.”, Photocity.it
  17. Roberto Crociani, “Zampa di capra”, Albatros
  18. Rossana Lozzio, “L’emozione ha la tua voce”, Il Ciliegio Edizioni
  19. Salvatore Savasta, “Io sono gay… almeno così credo”, Inedito
Vincitrice di Casa Sanremo Writers Sezione Web:
Giovanna Portanova
, “Disperatamente”, BookSprint Edizioni
Lunedì, 27 Gennaio 2014 | di @Carmine De Vita

ArduinoSaccoEditore






 In risposta al post: Recensione:"Una nuova vita" di Milos Fabbri
Written by Elena S83 at 27 dicembre 2013



Gentile ElenaS83,
in primis Le consiglio sempre di utilizzare un nome ben identificativo
quando propone di scrivere, soprattutto sciocchezze, come nel caso
dell’Opera in oggetto, “Una nuova vita” di Milos Fabbri, infatti quel “S83”
stona parecchio in quanto lo si può identificare come un giocherello tipo
blog dei poveri innamorati, tenendo in considerazione determinate garanzie
che andrebbero concesse ai lettori e agli Autori che vi leggono, speriamo
pochi visto le menate che scrivete.
Comunque mi presento io, sono il Dott. Carlo Alberto Cecchini e sono direttore
Editoriale della Casa Editrice Sacco da molti anni e, di solito, non
perdo molto tempo a leggere codeste piccolezze di poco gusto, ma Le garantisco
che Lei è molto divertente, quindi ho deciso di divertirmi un pochino
anch’io invece di farLe scrivere dai nostri avvocati, e Le garantisco
che stavo per farlo, ma è meglio così… mi voglio proprio divertire.
Ma torniamo a parlare del lavoro di Milos; forse è chiaro che qualcuno intenderà
in futuro spillare a questo giovane scrittore qualche soldino per
ovviare al meraviglioso editing che Lei propone e che sembra mancare
dalla nostra perfetta produzione… Complimenti, almeno per il tentativo,
ma si ricordi sempre, noi siamo una Casa Editrice non a pagamento, molti
lo sanno e molti ci conoscono e se davvero trova qualche imprecisione sulle
nostre produzioni, ci scusi e ci comprenda, ma viviamo dei nostri sforzi
e dei nostri investimenti spontanei e provenienti dal nostro meraviglioso
lavoro. Io ogni giorno riesco, per questo, a specchiarmi e a rispettare
l’immagine che vedo riflessa, poiché al sottoscritto nessun Autore ha mai
versato un solo centesimo, l’unica cosa che chiedo io a chi sogna è di continuarlo
a fare con la speranza di sognare e vivere un sogno insieme, e
sempre gratuitamente.
Se riuscirà a farlo anche Lei, cara “S83”, e a titolo gratuito, potrà arrivare
molto lontano, per il momento si fermi dove si trova, ragioni prima di parlare
e non offenda chi lavora onestamente. Ma soprattutto, non chieda mai
e poi mai soldi a chi sogna.
Lo rammenti sempre.
A presto.